Medicina Rigenerativa
Plasma Ricco di Piatrine (PRP)

Struttura autorizzata dal Centro Trasfusionale del Campus Biomedico di Roma

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La Medicina Rigenerativa è una disciplina medica innovativa che studia e pratica i processi di rigenerazione e riparazione di tessuti per il ritorno alla normalità strutturale e funzionale di organi e cellule danneggiati da malattie, traumi, invecchiamento o difetti congeniti.

L’utilizzo del Plasma Ricco di Piastrine è ormai un gold standard della medicina rigenerativa.

Il principio scientifico e terapeutico si fonda sulla capacità di auto-guarigione, ovvero auto-rigenerazione di determinate cellule del nostro organismo che sono in grado di ripristinare i tessuti danneggiati, senza l’uso di sostanze di natura chimica.
Tali cellule vengono prelevate dal paziente stesso, vengono sottoposte ad un processo di centrifuga e purificazione, e poi vengono innestate nell’area da trattare.

Il procedimento è semplice, indolore e non invasivo.

Cos’è il Plasma Ricco di Piastrine (PRP)

Il PRP è composto da due elementi principali, ossia il plasma (costituente liquido del sangue) e le piastrine (frammenti di cellule del sangue che intervengono nei processi di guarigione). Le piatrine contengono importanti fattori di crescita responsabili della riproduzione cellulare e della rigenerazione dei tessuti.

Il PRP è un prodotto di derivazione ematica ricavato tramite un prelievo di sangue dal paziente; il campione ematico viene centrifugato per separare le 3 componenti: il Plasma Povero di Piastrine (PPP), il Plasma Ricco di Piastrine (PRP) ed i Globuli Rossi; il composto viene purificato eliminando il PPP, mentre il Plasma Ricco di Piastrine (PRP), in virtù dell’elevata concentrazione di piastrine, viene raccolto ed utilizzato per i trattamenti rigenerativi, infiltrandolo nella zona da trattare.

Il PRP che si ottiene tramite un prelievo di una modica quantità di sangue del paziente è di origine “AUTOLOGA”, in quanto donatore e ricevente sono la stessa persona, è rappresenta una garanzia della massima compatibilità del trattamento: non rappresenta rischi di intolleranza, allergia o altra reazione immunitaria.

Il trattamento con PRP si fonda sulle proprietà dei fattori di crescita piastrinici (proteine rilasciate dalle piastrine) in grado di potenziare la bio-rigenerazione cellulare con effetti riparativi, rigenerativi e antinfiammatori e in grado di prevenire e contrastare il processo di invecchiamento cellulare poiché i fattori di crescita hanno la capacità di indirizzare le cellule immunitarie e le cellule progenitrici lì dove c’è necessità, stimolandole alla rigenerazione

Il trattamento PRP rappresenta una delle metodiche più innovative e promettenti nell’ambito della della Medicina Rigenerativa e delle Terapie Riabilitative e viene applicato in numerosi ambiti sanitari, nel nostro centro viene utilizzato in  Ortopedia , Fisiatria e Medicina dello Sport per la prevenzione e la cura avanzata di osteoartrosi (ginocchio, spalla, polso, anca, caviglia, gomito), lesioni cartilaginee, tendinee, del disco intervertebrale e muscolari

PRP: come ricavarlo

Il processo per ricavare il PRP si realizza mediante il rispetto di un protocollo sanitario interno, di una specifica procedura trasfusionale che rispecchia le direttive e le indicazioni di gestione del paziente e di produzione dell’emocomponente autologo. Il protocollo prevede le modalità di somministrazione e di tracciabilità del PRP, in accordo con le delibere regionali. La nostra procedura e i prodotti utilizzati nella nostra struttura sono stati autorizzati dal Centro Trasfusionale del Policlinico Campus Biomedico per la produzione e l’uso di emocomponenti ad uso non trasfusionale in osservanza del D.M. 2/11/2015 riguardo la sicurezza degli emocomponenti. E’ obbligatorio l’impiego di specifici dispositivi medici, kit dedicati in classe 2A o superiore, certificati da appositi enti e regolarmente registrati dal Ministero della salute italiano per questo utilizzo.

Grazie a questi nuovi dispositivi medici e procedure controllate è sufficiente un prelievo di sangue periferico in quantità inferiore ai 60 ml per ottenere una concentrazione ottimale di PRP e rendere possibile effettuare la procedura in ambulatorio.

Le provette, chiuse e sterili, contenenti il sangue prelevato vengono inserite in una centrifuga che separa i componenti del sangue stesso, le piastrine così “danneggiate” rilasceranno i fattori di crescita.

Utilizzo infiltrazioni: PRP in prima linea nei trattamenti conservativi

Il PRP, una volta attivato, ovvero innescata la lisi piastrinica (la rottura delle piastrine), si arricchisce di un potente concentrato di fattori di crescita che stimolano la riparazione e la rigenerazione dei tessuti, oltre a una neo-angiogenesi, formazione di nuovi vasi sanguigni.

Questi due risultati rappresentano le proprietà più importanti per l’utilizzo delle infiltrazioni PRP in vari ambiti medico-terapeutici, tra cui le specialità di fisiatria, ortopedia.

Una volta ottenuto il PRP, si procede a iniettare la soluzione nella specifica area da trattare. Tramite infiltrazioni PRP si produce una importante concentrazione di proteine biologicamente attive e ormoni (fattori di crescita) che stimola e accelera il processo di guarigione nella zona lesa e dolente.

Le infiltrazioni di PRP si utilizzano per il trattamento di molti tipi di lesioni e dolori muscolo-scheletrici; sono spesso impiegate sugli atleti per far sì che tornino più velocemente alla competizione, la sciatrice Sofia Goggia e l’atleta di salto in alto Elena Vallortigara sono state trattate con il PRP a conferma dell’efficacia di questo trattamento.

Il ginocchio è uno dei distretti corporei più trattati con le infiltrazioni di PRP.

Il PRP possiede delle controindicazioni?

Le infiltrazioni PRP sono una terapia sicura e adatta a moltissime persone. Tuttavia, come ogni terapia medica, possiedono delle controindicazioni. Possiamo dividere le controindicazioni al trattamento con PRP in due ordini di motivi:

  • condizioni di salute specifiche del paziente candidato alla terapia: il PRP è controindicato in caso di infezioni in atto o patologie epatiche ed ematologiche, ma anche in caso di piastrinopenia (conta piastrinica bassa) e tumori. Inoltre, questa metodica di medicina rigenerativa non può essere effettuata in caso si debbano eseguire terapie anticoagulanti.
  • condizioni specifiche della lesione che deve essere trattata: controindicazioni relative alla somministrazione del plasma arricchito di piastrine sono determinate dalla tempistica con cui si interviene sulla lesione. In altre parole è opportuno eseguire le infiltrazioni con PRP in fasi specifiche del processo di guarigione, in quanto un’infiltrazione precoce o tardiva potrebbe non avere gli stessi risultati e, eventualmente, compromettere le successive somministrazioni, qualora previste.

Quali sono gli effetti collaterali del PRP?

Il trattamento con PRP non presenta effetti collaterali se correttamente elaborato nei Centri sanitari autorizzati e somministrato da un Medico competente nell’arco delle 6 ore di legge dal prelievo ematico. Oltre al Referente clinico, ovvero il Medico produttore, anche il Medico specialista somministratore è responsabile della procedura e deve essere autorizzato alla sua applicazione.

Al contrario, una preparazione impropria, che disattende i requisiti di qualità e sicurezza imposti dalla normativa, può rappresentare un rischio per il paziente, sia in termini di efficacia del preparato, sia per il rischio di esporsi a contaminazione e a conseguenti infezioni.

A chi puoi rivolgerti?

L’autorizzazione consente agli operatori della struttura di svolgere i trattamenti in piena sicurezza secondo i parametri di legge ma, soprattutto, di offrire ai pazienti un prodotto autologo e terapeutico di massima qualità ed efficacia.

È opportuno rivolgersi esclusivamente a strutture sanitarie che hanno una specifica ed esposta autorizzazione alla produzione e somministrazione di emocomponenti a uso topico. La tecnica PRP, infatti, può essere eseguita solo presso servizi trasfusionali o in centri sanitari privati autorizzati che adottano protocolli validati dall’ente ASL/ SIMT di riferimento e dal Centro Regionale Sangue.

Infiltrazioni PRP: costi e prezzi dell’applicazione

Per definire i costi delle infiltrazioni di PRP è necessaria una visita specialistica con cui valutare la gravità della lesione, acquisire un quadro anamnestico generale del paziente e valutare la documentazione clinica e eventuali trattamenti già svolti.

Ogni tipo di lesione richiederà un approccio personalizzato: nei casi di lesione acuta o traumi, le infiltrazioni di PRP possono rappresentare una terapia autonoma o essere usate in combinazione con l’intervento chirurgico, al fine di agevolare e accelerare il processo di guarigione. Nel contesto di patologie degenerative invece, come l’artrosi, la cura non è mai definitiva, quindi il professionista medico potrebbe scegliere di pianificare dei cicli di infiltrazioni periodici con cui rallentare l’avanzamento della malattia e gestire il dolore.

I costi delle infiltrazioni quindi dipendono dal tipo di lesione o patologia da curare.

Se ti trovi a dover valutare il costo dell’infiltrazione di PRP non pensare al costo della semplice infiltrazione ma valuta costi, benefici e soprattutto rivolgiti a centri certificati e autorizzati, infine anche il prodotto utilizzato è fondamentale per la riuscita della procedura stessa.

La pratica delle infiltrazioni di PRP della medicina rigenerativa non solo riduce il dolore ma potrebbe anche assicurare tempi di guarigione più rapidi e un ritorno precoce alle attività fisiche e ad uno stato di salute ottimale.

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